Qual è l'espressione o modo di fare che Danilo copia meglio da Simone e LIsandro?

sabato 23 maggio 2009

LA SECONDA GUERRA MONDIALE (LUCIANA)

Cari lettori eccoci giunti ad una pagina cruciale della storia della civiltà luciana. Un probabile punto di non ritorno nel quale la nostra beneamata nazione si immischiò molti anni or sono. Gli avvenimenti che narrerò fra poco potrebbero urtare la sensibilità dei lettori, o commuoverli a morte; dato che la storia che sto per scrivere è vera per quanto sembri così drammaticamente surreale. Tralasciando l'incipit non ci resta che catapultarci all'interno delle vicende, partendo pero' dalla fine della prima guerra mondiale.
In seguito al primo conflitto che vide coinvolte la nazione di Cava De' Tirreni e la florida repubblica, monarchia, dittatura, scuola elementare, media , tribù, principato, contea di S.Lucia; e che vide la schiacciante vittoria delle forze Luciane (ricordiamo grazie al generale Lisandro n.d.r.), la situazione a Santa Lucia sembrava essersi stabilizzata. Infatti l'imperatore e vescovo-conte Simone Pecoraro e il suo braccio destro, il vice-faraone Lisandro Russo, stavano portando la nazione all'apogeo economico, grazie alla rifioritura dei commerci illegali sponsorizzati dall'onesta ditta U'muntciell ®. Tutto sembrava stesse andando per il meglio, ma lo spettro cavese era ancora in agguato. Nella piccola cittadina della Zona Industriale (nello stato Cavese) viveva la sua adolescenza il piccolo Alfredo. Alfredo era cresciuto coltivando l'odio per i luciani, infatti il piccolo era invidioso dei privilegi e dei divertimenti ai quali accedevano assiduamente i ragazzi Luciani (scuola materna-elementare-media, piscine, giostre, Lisandro, Campetti di calcio ecc.). Lui era costretto a vivere nella miseria della Zona Industriale, indebolita ancor di più dal primo conflitto mondiale. Così i suoi passatempi preferiti erano : scuoiare animali, cementificare barboni , e numerosi altri svaghi analoghi che prevedevano l'utilizzo di qualcosa inerente ad una fabbrica. Facendosi aiutare dalla mamma alfredino scrisse la sua opera omnia riassumente tutto il suo pensiero: il De Lucianibus. In questo libro il noto webmaster riassunse la sua politica contro i luciani, sosteneva infatti la loro inferiorità, in quanto non erano capaci di fare discorsi plurisillabici, ed erano antipatici. La soluzione al nemico era il definitivo schiacciamento di ogni singola entità presente nel territorio luciano. Inoltre alfredino creò il prototipo ideale di uomo Cavese, basso, biondo e con gli occhiali (inoltre doveva avere una spiccata capacità informatica).
Dunque nel Millesettordicinovantunqueediottosei Alfredo appoggiato all'unanimità dal popolo cavese salì sul prestigioso trono di Cava De'Tirreni dove emanò nel 31 febbraio dello stesso anno scorso le cosiddette leggi laziali(errore di stampa) sotto elencate.
  1. Io sono Alfredo tuo, non avrai altro capo all'infuori di me
  2. Ricordati che domenica è festa
  3. I luciani sono esseri inferiori al pari di alcune specie di bradipi caucasiatici e di clarinetti a basso prezzo.
  4. Ogni Luciano presente a Cava è tenuto a levarsi dalle palle, non tornare più nella nostra orgogliosa nazione. Inoltre i luciani non possono accedere a Cava ne osservarla.
  5. Lisandro è l'unico Luciano ammesso a Cava(in quanto deve svolgere pratiche burocratiche)
  6. Non desiderare la roba, la donna, la playstation, l'xbox 360 , il campetto dei Luciani.
  7. E basta
Alfredo sperava di suscitare l'ira funesta del popolo luciano, che rispose con una lettera di beffa: "ce ne passa per il cazzo" firmato: Il cardinale Simone Pecoraro

In effetti Simone non aveva tutti i torti; a Santa Lucia c'era davvero tutto: Pizzeria, Edicola, Ferramenta, Macelleria, Salumeria, Banca, Concessionaria, Palestra, Piscina, Campetto, Scuola elementare, Asilo, Scuola media, Lisandro, Chiesca episcopale-basilica-cattedrale, quartieri residenziali, Bar, Parrucchieri, Villetta ecc. ecc.
Alfredo doveva dunque escogitare un altro piano, un machiavellico progetto degno delle più grandi menti malvagie della storia. Intanto il Papa ecc. ecc. ecc. Simone Pecoraro era in preda ad una profonda crisi spirituale (aveva rovesciato l'incenso durante la messa), che lo portò alla depressione e alla successiva dimissione dalle attività politico-finanziarie-religiose. Con lo sconforto di tutta la popolazione, Simone si dimise ufficialmente lasciando il suo regno momentaneamente al suo vice.
Deciso a carpire l'occasione favorevole Alfredo optò per la soluzione finale: la cattura e l'imprigionamento di tutti i Luciani. Il Capo supremo Cavese era ben a conoscenza della mordacità del popolo luciano così pensò bene di trovare un alleato fra le fila nemiche;trovò un inaspettato aiuto in Gabriele.
Durante una specie di concerto di addio a Simone, mentre la folla osannava una specie di Santone capace di compiere miracoli inverosimili (la trasformazione di vino in acqua, la moltiplicazione a due cifre, camminare sull'erba ecc.) Alfredo e Gabriele fecero intervenire le loro truppe (bassi biondi con gli occhiali) che catturarono tutti i 6000 e rotti luciani.
I prigionieri vennero spediti nei campi di concentramento situati nell'impervia Passiano, dove molti persero la vita per essersi concentrati a morte.
Solo una persona poteva salvare dalla distruzione l'intera popolazione mondiale luciana, un uomo totalmente incapace di ragionare e quindi concentrarsi, quell'uomo era l'unico, il mitico LISANDRO. Alessandro essendo immune ai campi di concentramento riuscì facilmente ad eludere le numerossisime e feroci guardie di Alfredo e si addentrò nella tundra luciana. Qui Lisandro il grande girovagando per i boschi raggiunse un bunker segreto riservato alle alte sfere della lucianità in caso di pericolo. All'interno del bunker c'erano inaspettatamente Simone Pecoraro e una personalità nuova all'interno della storia luciana:Danilo. Simone dopo la sua crisi spirituale aveva deciso di diventare partigiano e liberare santa lucia dallo spettro dell'Alfredismo, si era fatto aiutare quindi da Danilo nominato per l'occasione generale delle truppe rivoluzionarie partigiane luciane.Lisandro divenne il Vice Capo Partigiano , ovviamente il Capo era Simone. E così i tre grandi eroi cominciarono a meditare sul da farsi, organizzando un piano, prima pero' giocarono a pes 1945 modalità coppa konami (per la cronaca vinse Simone ai calci di rigore con il Napoli contro L'ambrosiana inter di lisandro). Una volta svagatisi i tre partigiani cominciarono ad allestire un esercito formato da tutti i luciani incapaci di concentrarsi, e quindi fuggiti dal campo. Alfredo sfortunatamente non avev calcolato il quoziente intellettivo dei luciani, infatti nei campi di concentramento non morì nessuno. Così Simone aveva riorganizzato un potentissimo esercito(6000 soldati) e lisandro si era messo a fumare. Grazie a queste truppe il capo partigiano non solo riuscì a scacciare i cavesi da Santa lucia, ma riuscì anche a rovesciare il regime Alfredista conquistando anche la zona del Passaggio a livello. Alfredo intanto si era ritirato insieme al suo compagno Gabriele nella sua residenza estiva a Scampia e decise, visti crollati i suoi scopi assolutistici, di suicidarsi ingerendo veleno. Gabriele che non era fesso non bevve il veleno e tornando a Santa Lucia dichiarò che in realtà l'alleato di Alfredo era il suo gemello cattivo, e che ora con un atto di eroismo si era liberato di tutti e due. A Santa Lucia vennero acclamati dunque gli eroi della rivoluzione: Simone fu riproclamato Papa-Vescovo e Sindaco-Imperatore e Lisandro suo vice in tutto e per tutto. Danilo invece venne incoronato principe del parco che porta il suo stesso nome. Simone con un atto di magnanimità resuscitò Alfredo rendendolo una persona buona(lasciandolo comunque basso biondo e con gli occhiali), inoltre conferì molti privilegi ai futuri fantallenatori.Finita la seconda Guerra Mondiale Luciana, Santa Lucia raggiunse finalmente l'apice dell'economia pareggiando il PIL di molte regioni dello Zimbawe, per aver fornito le armi necessarie alle truppe, Simone benedì la rinomata pizzeria-bar Ghibli che in quell'occasione divenne ristorante e iniziò a servire anche acqua fredda. Lisandro inventò molte cose tra cui la corda, l'automobile luciana, l'asfalto ecc. Inoltre fondò la famosa biblioteca Luciana(la libreria di Simone) dove sono presenti circa 22 libri tra cui il codice da vinci e Angeli e Demoni. Gabriele in seguito alla guerra decise di chiudersi in casa per finire 14 volte ogni gioco per computer esistente (soprattutto resident evil). Mauro inventò il computer e migliorò il sistema bancario (le banche luciane erano famose per prestare ingenti somme ai sovrani cavesi);Daniele inventò il sistema del fantacalcio moderno e la Cavese, Luca (io) inventò i libri, e creò numerosi poemi ispirati a Santa Lucia.Ah dimenticavo Simone ovviamente inventò la cinematografia, grazie alla quale le sue gesta eroiche furono trasmesse sulla pellicola. Per mantenere fede alla tradizione i vertici della rivoluzione( e i restanti fantaalenatori) decisero di festeggiare, ovviamente da ghibli (lisandro e Simone ordinarono la "loro" pancetta e patatine). Inoltre lisandro venne sottoposto al quesito :"A cava ci sono più salite o più discese?" rispondendo:"Salite ovviamente" fu costretto a pagare per tutti; per la gioia dei gestori di Ghibli.


5 commenti:

  1. Pessima S. Lucia...pessima! Petrellosa comanda!

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  2. Petrellosa??? petrellosana??? ptrusin??? ihihih
    Qnd fate un blog sul fantacalcio a petrellosa facci sapere, s.lucia komanda!! è questo il problemaaaaaa

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  3. Isabè teggià scjcassà a cap!!!!!!!!!!!!!!!!

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  4. AHahah bellissimo sto post.
    Ma daniele,mauro,luca e gli altri luciani ke fanno nella guerra?

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